Dopo due giorni di lavori interni, lunedì 6 novembre 2017 la XXVI Convention mondiale delle Camere di Commercio Italiane all’Estero è stata aperta al pubblico con alcuni convegni svoltisi presso il Centro Congressi Torino Incontra. E’ stata una giornata intensa con una ventina di interventi, una sessione di video-streaming, una premiazione e incontri sino a sera inoltrata.
Il panel della mattina: i servizi per l’internazionalizzazione
Dopo i saluti istituzionali, la mattinata della XXVI Convention mondiale delle CCIE si è aperta alle 10 con il panel “La riorganizzazione dei servizi per l’internazionalizzazione. Il ruolo delle CCIAA come pivot territoriale per l’internazionalizzazione a seguito della riforma del sistema camerale (servizi customizzati e client-oriented a favore delle imprese)”. Si sono alternati al microfono i seguenti oratori: Gian Domenico Auricchio, Presidente Assocamerestero; Vincenzo Ilotte, Presidente CCIAA Torino; Sergio Chiamparino, Presidente Regione Piemonte; Chiara Appendino, Sindaco Città di Torino; Ivanhoe Lo Bello, Presidente Unioncamere Nazionale; Ferruccio Dardanello, Presidente Unioncamere Piemonte e Gian Maria Gros-Pietro, Presidente Intesa Sanpaolo.
Si è poi parlato, con la moderazione di Marzio Bartoloni, capo servizio del Sole 24 Ore, di “La riorganizzazione dei servizi; come le CCIE la possono accompagnare” e sono intervenuti Gianmaria Ajani, Rettore dell’Università di Torino; Gian Domenico Auricchio, Presidente Assocamerestero; Matteo Casagrande, Responsabile marketing Intesa Sanpaolo; Bernardino Chiaia, Vice Rettore del Politecnico di Torino; Giuseppina De Santis, Assessore alle Attività produttive Regione Piemonte; Paolo Ghezzi, Direttore Generale InfoCamere; Massimo Goldoni, Presidente CFI (Comitato Fiere Industria); Antonino Laspina, Direttore dell’Ufficio di Coordinamento Marketing dell’ICE; Gabriella Marchioni Bocca, Amministratore Delegato Lamebo Srl; Giuseppe Tripoli, Segretario Generale Unioncamere; Giovanni Angioletti, Rappresentante CCIE Area Centro-America; Ronni Benatoff, Rappresentante CCIE Area Mediterraneo; Joseph Carrozzi, Rappresentante CCIE Area Australia; Michele D’Ercole, Rappresentante CCIE Area Asia e Sud Africa; Jorge Luis Fittipaldi, Rappresentante CCIE Area Mercosur; Matteo Lazzarini, Rappresentante dei Segretari Generali; Alberto Milani, Rappresentante CCIE Area Nafta e Marco Montecchi, Rappresentante CCIE Area Europa.
Servizi per le imprese customizzati e client-oriented
Questo è stato il secondo argomento affrontato nella seconda parte della mattina, in cui i rappresentanti d’area delle CCIE hanno presentato le modalità di offerta dei servizi di supporto alle imprese riflettendo sulla complementarietà di ruolo tra rete CCIAA e rete CCIE nell’offrire servizi customizzati e client-oriented, portando l’esempio di alcune piccolissime realtà industriali italiane che sono riuscite ad esportare all’estero grazie al sistema camerale.
Le conclusioni della mattinata sono state tirate da Benedetto Della Vedova, Sottosegretario di Stato al Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, che è intervenuto in anticipo rispetto al programma; Pierpaolo Baretta, Sottosegretario di Stato al Ministero dell’Economia e delle Finanze e Andrea Olivero, Vice Ministro al Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali.
Le Camere di Commercio Italiane all’Estero per un’internazionalizzazione efficace
Dopo pranzo i lavori sono ripresi nel primo pomeriggio con un tema operativo, “Le tappe per un’internazionalizzazione efficace”; la Camera di Commercio di Torino ha introdotto i lavori presentando il servizio di business intelligence, utile alle imprese per la due diligence nei processi di internazionalizzazione e nell’affrontare i mercati esteri. Guido Bolatto, Segretario Generale della Camera di Commercio di Torino, ha in particolare trattato di “La due diligence nei processi di internazionalizzazione: i servizi della Camera di Commercio di Torino per le imprese del territorio” e Giuliano Lengo, Direttore Ceipiemonte, di “I Progetti Integrati di Filiera per sviluppare il proprio business all’estero”.
La premiazione dei progetti delle CCIE su Export e Access to market
Nella seconda parte del pomeriggio alcune CCIE hanno presentato in diretta sei progetti innovativi finalisti giunti in shortlist e selezionati dalla CCIAA di Torino nelle categorie Export e Access to market. La Camera di Commercio Italo-Lussemburghese ha proposto ad esempio l’opportunità di accesso nell’ambito della GDO (Grande Distribuzione Organizzata); il progetto della Camera di Commercio e dell’Industria Italo-Ceca ha riguardato invece l’agroalimentare mentre dalla Camera di Commercio Italo-Israeliana è giunta la proposta di un video sportello; il progetto della Camera di Commercio Italo-Russa intende superare le numerose difficoltà di importazione nel Paese, quello della Camera di Commercio Italiana per la Svizzera prevede l’accesso di start up innovative italiane alla comunità di venture capitalist e business angels locali e infine TechMeet, il progetto presentato dalla Camera di Commercio Italo-Americana a Los Angeles, concerne l’accesso di start up piemontesi alla Silicon Beach.
Tutti questi progetti sono stati soggetti alla votazione della platea, che ha optato per il migliore in ognuna delle due categorie e ha decretato il progetto vincitore: la Camera di Commercio Italo-Russa è arrivata prima nel contest della categoria Export mentre la Camera di Commercio Italiana per la Svizzera in quello dell’Access to market. Questo significa che verrà dato un sostegno economico alle imprese del territorio che vorranno accedere ai servizi di queste due Camere.
Gian Domenico Auricchio sulla Convention mondiale delle Camere di Commercio Italiane all’Estero
Chiudiamo con una citazione di Gian Domenico Auricchio, presidente di Assocamerestero, rilasciata prima della 26esima Convention e che ne tracciava già i contenuti: “un appuntamento ricco di idee, condivisione di esperienze e stimoli per l’internazionalizzazione di tutte quelle PMI che guardano oltre confine per crescere, innovarsi e intercettare nuove opportunità d’affari”.